E' morto nella notte tra il 16 e il 17 novembre 2020 il prof. Stefano Ischia. "Maestro di vita, di scienza e dotato di grandi doti umane, da sempre molto legato all'AISD e alla terapia del dolore. Era un uomo speciale, di talento, di umanità, di voglia di vivere, con mille e mille storie ancora da raccontare. Gli volevamo tutti davvero bene, chi gli era amico, chi lo conosceva meno, perché era nobile d’animo, intelligente, sensibile, gentile, ironico. E' una giornata piena di dolore". Queste le parole del prof. Enrico Polati, past president AISD e del prof. Gabriele Finco, presidente eletto AISD. Si sono specializzati con il prof. Stefano Ischia e l'hanno affiancato per anni nel lavoro clinico e di insegnamento universitario.
Il prof. Stefano Ischia è stato Presidente dell'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore dal 1985 al 1988 e dal 1994 al 1997.
"Oggi ci ha lasciati un grande Uomo e Scienziato, un Uomo le cui sensibilità e capacità potranno essere imitate con grandissima difficoltà", così lo ricorda il prof. Giustino Varrassi, Presidente della Fondazione Paolo Procacci e del World Institute of Pain, che nel sito della Fondazione Procacci pubblica una lettera di saluto ricca di ricordi professionali e personali.
"Rimarrà il vuoto che solo un grande uomo, prima di tutto, può lasciare. Ne ho ammirato sempre il tratto estroverso e, soprattutto, sincero: è rimasto inimitabile e così lo voglio ricordare. La sua visione della terapia del dolore, infine, ha rappresentato, per chi tra noi ha avuto il privilegio di conoscerlo, un faro cui far riferimento. Per me, rimarrà un gigante...di quelli veri". A queste parole del prof. Maurizio Evangelista, prossimo vicepresidente AISD, si associano il prof. Stefano Coaccioli, presidente uscente e la prof. Caterina Pace prossima presidente, e interpretano il pensiero di tutto il Consiglio Direttivo dell'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore, che si unisce al cordoglio della famiglia e dei suoi allievi.
Il 43° Congresso nazionale dell'Associazione, che si svolgerà dal 9 al 12 dicembre prossimi, sarà dedicato al Prof. Stefano Ischia.
Alcune brevi note biografiche.
Stefano Ischia è nato a Brescia il 29 luglio 1935. Laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti e la lode presso l’Università degli Studi di Milano nel 1960, ha ottenuto presso la stessa Università le Specializzazioni in Anestesiologia e Rianimazione nel 1962 e in Chirurgia Generale nel 1967. Abilitato all’insegnamento dell’Anestesiologia e Rianimazione nel 1967 e in Patologia Chirurgica nel 1969. Direttore dell’Istituto di Anestesiologia e Rianimazione e del Servizio di Terapia Intensiva dell’Università di Verona dal 1979 al 2005. Ha diretto dal 1970 la Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione e dal 1983 la Scuola di Specializzazione in Fisiopatologia e Terapia del Dolore della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Verona.
È stato membro della IASP, dell’EFIC, della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), del Nord Italia Transplant. Come Presidente dell’AISD ha attivamente contribuito a realizzare numerosi Meeting nazionali e internazionali tra i quali il I Meeting Europeo dell’EFIC che si è svolto a Verona nel 1995. È stato inoltre membro del comitato editoriale delle seguenti riviste: Anestesia e Rianimazione, Acta Anaesthesiologica Italica, Algos, Minerva Anestesiologica, Pathos. Ha pubblicato oltre 400 lavori di anestesia, rianimazione e terapia antalgica. Alcuni lavori sono stati pubblicati sulle maggiori riviste internazionali del settore quali Pain, Anesthesiology, Anesthesia and Analgesia, Acta Anaesthesiologica Scandinavica, Journal of Neurology Neurosurgery and Psychiatry, The British Journal of Surgery, The Clinical Journal of Pain.
17 novembre 2020