Neurotossicità periferica indotta da chemioterapia: un sondaggio tra i soci AISD per indagare priorità di esito e gestione della qualità di vita
La neurotossicità periferica indotta dalla chemioterapia (CIPN) colpisce quasi il 70% dei pazienti oncologici dopo la chemioterapia, causando disfunzioni sensoriali, motorie, autonomiche e dolore neuropatico. Il framework Desirability of Outcome Ranking (DOOR) viene proposto come uno dei modi migliori per valutare gli interventi preventivi o terapeutici per la CIPN.
L'articolo presenta i risultati di un'indagine tra gli operatori sanitari e i ricercatori italiani soci dell'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore, il Capitolo Italiano della IASP, International Association for the Study of Pain, per identificare gli esiti più rilevanti nella gestione clinica e nella ricerca sulla CIPN.
Dei 73 intervistati, 61 si sono qualificati per l'indagine, con un tasso di risposta complessivo dell'1,2%. In gran parte medici (77%), la maggior parte dei quali anestesisti (47,5%). I risultati hanno mostrato che il dolore, la sopravvivenza, la compromissione sensoriale, la compromissione motoria e la qualità della vita sono stati costantemente classificati come gli esiti più importanti, ma c'è stato un significativo disaccordo nella classificazione relativa degli esiti, rendendo difficile lo sviluppo di un algoritmo DOOR.
Lo studio ha anche rivelato che i medici utilizzano di solito interviste strutturate per valutare i pazienti con CIPN e che i farmaci o gli integratori più prescritti sono palmitoiletanolamide, pregabalin, gabapentin e acido alfalipoico come agenti preventivi e pregabalin, palmitoiletanolamide, duloxetina, gabapentin e amitriptilina come agenti terapeutici. Tuttavia, l'efficacia di molti di questi farmaci non è stata clinicamente dimostrata per la CIPN.
Lo studio suggerisce che l'implementazione di un quadro DOOR per la CIPN con l'impiego di professionisti sanitari è più difficile del previsto, dato il significativo disaccordo nella classificazione dei risultati da parte degli intervistati. Gli autori osservano nelle conclusionoi come lo studio fornisca argomenti interessanti per la ricerca futura in materia di CIPN, ma i suoi limiti sono collegati a una dimensione ridotta del campione, un basso tasso di risposta e un possibile bias di selezione.
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Sardo S, Varrassi G, Scartozzi M, Pace MC, Schweiger V, Tamburin S, Musu M, Finco G. Exploring Outcome Priorities and Real-Life Management of Chemotherapy-Induced Peripheral Neurotoxicity: A Survey of the Italian Association for the Study of Pain members. J Pain Res. 2023;16:3227-3238
doi.org/10.2147/JPR.S414389
