Il sistema di codifica internazionale ICD incluso nell'EHDS
L'European Health Data Space, EHDS è stato approvato il 24 aprile dal Parlamento europeo, in seguito all'accordo sul testo comune raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio il mese scorso.
L'EHDS include ora una menzione specifica e una formulazione di supporto sui sistemi di classificazione internazionale dei codici, che devono essere utilizzati nelle cartelle cliniche armonizzate dei pazienti.
La pandemia COVID-19 ha dimostrato l'importanza dei servizi digitali in ambito sanitario. L'adozione di strumenti digitali è aumentata in modo significativo durante questo periodo. Tuttavia, la complessità di norme, strutture e processi tra gli Stati membri ha reso difficile l'accesso e la condivisione dei dati sanitari, soprattutto a livello transfrontaliero. La Commissione europea ha quindi presentato l'European Health Data Space, che si basa sul GDPR, sulla legge sulla governance dei dati, sulla legge sui dati e sulla direttiva sui sistemi di rete e informazione (NIS).
L'EHDS
- aiuterà le persone ad avere il controllo dei propri dati sanitari,
- sosterrà l'uso dei dati sanitari per migliorare l'erogazione dell'assistenza sanitaria, la ricerca, l'innovazione e l'elaborazione delle politiche e
- consentirà all'UE di sfruttare appieno il potenziale offerto da uno scambio, un uso e un riutilizzo sicuri e protetti dei dati sanitari.
La Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD) è lo strumento diagnostico standard internazionale per l'epidemiologia, la gestione sanitaria, la ricerca e gli scopi clinici, nonché lo standard internazionale per la segnalazione di malattie e condizioni di salute. L'ICD permette di:
- registrare le condizioni di salute individuale al livello di dettaglio desiderato. Per questo motivo viene utilizzato in molti sistemi sanitari per diagnosticare le condizioni di salute e determinare il trattamento da ricevere,
- generare statistiche sanitarie e informazioni sui rimborsi
- condividere e confrontare le informazioni sanitarie tra ospedali, regioni, ambienti e Paesi,
- confrontare i dati di uno stesso Paese in periodi di tempo diversi.
La Classificazione Internazionale delle Malattie 11a Revisione (ICD-11) è uno sviluppo fondamentale e una pietra miliare entrata in vigore nel 2022. La sua implementazione è di estrema importanza per:
-facilitare la registrazione e la segnalazione delle diagnosi,
-migliorare la qualità di vita delle persone che vivono con il dolore,
-supportare la raccolta di dati per la ricerca epidemiologica globale,
-supportare i servizi sanitari nello sviluppo di interventi efficaci,
-sostenere la digitalizzazione dei servizi sanitari che, a sua volta, garantirà la giusta copertura dei bisogni e dei diritti delle persone che vivono con il dolore,
-facilitare l'accesso a informazioni precise sui costi, sui trattamenti e sull'impatto sociale del dolore per la definizione di politiche e campagne di salute pubblica.
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