Trattamento prolungato con PEA orale micronizzata nel dolore cronico: revisione sistematica e meta-analisi
Un sollievo completo dal dolore cronico è spesso irrealistico e la gestione integrata del dolore con terapie multimodali è attualmente la strategia raccomandata. Queste terapie possono includere esercizio fisico, terapia fisica, massaggi, terapia cognitiva e comportamentale, pratiche mente-corpo, trattamenti neuroablativi o neuromodulativi e farmaci. Ad oggi, le opzioni farmacologiche per l'analgesia sono limitate a oppioidi, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), acetaminofene, antidepressivi e anticonvulsivanti, che forniscono un'efficacia variabile ed eventi avversi comuni (AEs). Un numero crescente di prove suggerisce che la neuroinfiammazione svolge un ruolo importante nell'induzione e nel mantenimento del dolore cronico. In risposta alla lesione periferica e centrale, le cellule gliali, in particolare la microglia, mostrano un aumento dell'attività in diverse vie del dolore.
La palmitoiletanolamide (PEA) è emersa negli anni come un approccio promettente nella gestione del dolore cronico. Nonostante l'efficacia delle formulazioni di PEA micronizzata sembri dipendere dal tempo, la tempistica ottimale non è ancora stata chiarita. Questa revisione sistematica e meta-analisi ha lo scopo di stimare il possibile vantaggio di un trattamento prolungato nel sollievo del dolore cronico. La ricerca della letteratura è stata condotta consultando banche dati scientifiche, per identificare studi clinici in cui la PEA micronizzata era stata somministrata per almeno 60 giorni e il dolore era stato valutato con la scala analogica visiva (VAS) o la scala di valutazione numerica (NRS). Nove studi corrispondevano ai criteri richiesti, per un totale di 742 pazienti coinvolti. La meta-analisi ha mostrato una riduzione statisticamente e clinicamente significativa dell'intensità del dolore dopo 60 giorni di integrazione di PEA in formato micron, rispetto a 30 giorni (1,36 punti, p < 0,01). L'analisi secondaria ha rivelato una riduzione ponderata del punteggio NRS/VAS di 2,08 punti entro il primo mese di trattamento. Questi due punteggi ottenuti corrispondono a una riduzione dell'intensità del dolore del 35,1% nel primo mese, seguita da un ulteriore 35,4% nel secondo mese. Complessivamente, questi risultati confermano l'effetto antidolorifico clinicamente rilevante e dipendente dal tempo della PEA micronizzata e quindi il vantaggio di un trattamento prolungato, soprattutto nei pazienti con una gestione incompleta del dolore.
Schweiger V, Schievano C, Martini A, Polati L, Del Balzo G, Simari S, Milan B, Finco G, Varrassi G, Polati E. Extended Treatment with Micron-Size Oral Palmitoylethanolamide (PEA) in Chronic Pain: A Systematic Review and Meta-Analysis. Nutrients. 2024; 16(11):1653. doi.org/10.3390/nu16111653