Il dolore cronico in reumatologia: problema irrisolto? Milano, 6 dicembre 2024

 

ll trattamento del dolore cronico prevede, oltre ad un approccio farmacologico, una attenta valutazione della terapia non farmacologica soprattutto in relazione ai cosiddetti patient reported outcomes (stanchezza, sintomi psicoaffettivi, sonno ecc), ossia ai sintomi che meglio definiscono la qualità della vita dei pazienti in presenza di un quadro clinico associato a dolore. Infatti la maggior parte delle visite reumatologiche avviene per la presenza di svariati sintomi tra i quali il dolore ha una responsabilità prevalente. Negli ultimi anni, ragionando sul dolore cronico sono emersi nuovi aspetti patogenetici che hanno determinato e strutturato un approccio terapeutico differente con il chiaro concetto che la maggior parte delle sindromi dolorose croniche nascono dall’intreccio di situazioni cliniche che vanno dal dolore nocicettivo a quello nociplastico con particolare attenzione per le forme dolorose di tipo misto.
Questo convegno cercherà di chiarire un percorso diagnostico-terapeutico che faciliti una corretta diagnosi e un percorso utile da un punto di vista terapeutico per i nostri pazienti che devono convivere, a volte per tempi lunghi, con il dolore cronico.
Molte delle problematiche sono legate alla concomitante presenza di sintomi connessi al dolore cronico nociplastico sia esso primario come nel caso di sindrome fibromialgica oppure concomitante come nel 20% delle patologie reumatiche di tipo infiammatorio.
Tra i pilastri che reggono una appropriata ed efficiente strategia terapeutica, occorre sottolineare l’importanza di una corretta forma fisica (fitness) ossia del giusto equilibrio tra esercizio fisico e alimentazione.
Concetti come self-management e self-efficacy appartengono alla nostra penna o meglio alla tastiera del computer e la nostra attenzione si è spostata sull‘educazione del paziente alla gestione del dolore in tutti i suoi aspetti clinici, psicologici e riabilitativi.
Il dolore cronico ormai coinvolge vari operatori sanitari compresi psicologi, fisioterapisti, nutrizionisti ecc. Questo è il motivo per cui l’approccio al dolore è ormai di pertinenza multidisciplinare e la scelta della terapia e nasce dall’ approccio multidisciplinare e dal rapporto con il singolo paziente.
Affronteremo i risultati che si possono ottenere con i cortisonici e i fans, gli analgesici, gli antidepressivi e i gabapentinoidi, ma cercheremo di far luce sull’azione dei nuovi farmaci come i biologici e i jak-inibitori per comprendere meglio come si sta modificando la strategia terapeutica dietro il dolore.
Rimane la necessità e l ‘importanza per il medico reumatologo, algologo ma in generale per tutti i medici e gli operatori sanitari di una approfondita conoscenza del mondo farmacologico del dolore cronico. Occorre familiarizzare con categorie di farmaci quali gli antidepressivi, i gabapentinoidi e comprendere quando sono indicati e con che motivazione. Le ultime novità come l’utilizzo dei cannabinoidi e di alcuni integratori efficaci in alcune forme di dolore rendono, a mio avviso, questo incontro un utile confronto con le proprie capacità prescrittive consolidate e le novità della letteratura.

Responsabili scientifici del corso: Diego Fornasari e Piercarlo Sarzi Puttini

Il convegno si terrà a Milano, presso l'Aula Magna Città Studi dell'Università degli Studi, via Vanvitelli 32.

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