Una strategia europea per combattere il dolore: priorità e sfide della ricerca
Una strategia europea per combattere il dolore: priorità e sfide della ricerca
Il dolore è la principale causa di disabilità nel mondo e in Europa rappresenta una sfida crescente per la sanità pubblica. Nonostante il dolore sia riconosciuto come una priorità sanitaria, la ricerca è penalizzata dalla mancanza di finanziamenti adeguati. Secondo la European Pain Federation (EFIC®) implementare questa strategia potrebbe non solo migliorare le cure, ma anche ridurre l’impatto economico e sociale del dolore.
Per affrontare queste lacune ha elaborato una strategia di ricerca sul dolore per l'Europa, con l’obiettivo di identificare le priorità e mobilitare risorse per migliorare diagnosi, trattamenti e prevenzione. Il lavoro fatto è stato descritto nel documento "A pain research strategy for Europe," pubblicato sull'European Journal of Pain.
Sviluppata attraverso un'ampia consultazione con ricercatori, clinici e stakeholder, la strategia di ricerca sul dolore dell'EFIC propone una tabella di marcia per garantire che la ricerca sul dolore rimanga una priorità per decisori politici, enti finanziatori e istituzioni. Affronta inoltre le sfide chiave nel campo, come finanziamenti limitati, sforzi frammentati e la necessità di una maggiore traduzione dei risultati della ricerca nella pratica clinica.
Metodologia della consultazione
Su iniziativa dell'EFIC Research Committee i lavori di consultazione sono iniziati a giugno 2021, con 14 esperti che hanno formato l'EFIC Strategy Working Group (EFIC-SWG), gli esperti sono stati selezionati in base alla loro competenza clinica e di ricerca (di base, traslazionale e clinica) in medicina, neuroscienze, fisioterapia, psicologia e infermieristica. Tutti avevano almeno 10 anni di lavoro clinico/accademico nel campo del dolore e un curriculum di pubblicazioni internazionali che coprivano vari aspetti del modello biopsicosociale del dolore.
L'EFIC-SWG ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo della metodologia della Research Strategy. Hanno fornito consulenza sulle strategie di ricerca della letteratura, suggerito priorità di ricerca in base alla loro competenza, esaminato potenziali priorità per l'inclusione nell'indagine trasversale e partecipato a riunioni per raggiungere un consenso sulle priorità di ricerca nella versione finale della Research Strategy.
Nel luglio 2023, l'EFIC SWG ha ricevuto finanziamenti da ERA-NET NEURON (The Networking of European Funding for Neuroscience Research) per istituire un gruppo di networking europeo sul futuro della ricerca sul dolore (Pain Research Strategy for Europe: PRiSE). L'ERA-NET Working Group (ERA-NET WG), che includeva tutti i 14 membri dell'EFIC-SWG, si è espanso per includere 12 nuovi membri che hanno portato ulteriori prospettive e competenze cliniche e di ricerca da Paesi europei inizialmente non rappresentati. Con un totale di 26 persone da 23 paesi europei, l'ERA-NET WG si è riunito per riunioni faccia a faccia e online lungo un arco di tempo di 12 mesi.
L'obiettivo principale di questo progetto finanziato era raggiungere un consenso sulle priorità da includere nella versione finale della Pain Research Strategy for Europe e, in modo critico, massimizzare la sua futura implementazione identificando facilitatori e barriere in diversi contesti europei.
Lo studio ha utilizzato metodi multipli, tra cui ricerche bibliografiche, dibattito multidisciplinare di esperti, un sondaggio e un incontro di consenso finale. Il sondaggio trasversale è stato condotto tra 628 ricercatori europei sul dolore, clinici, educatori e professionisti del settore per ottenere la valutazione e la gerarchia delle priorità della ricerca sul dolore. L'incontro di consenso finale ha coinvolto il gruppo di esperti multidisciplinari di 23 Paesi.
I risultati del sondaggio hanno guidato le discussioni in cui sono state concordate le massime priorità.
Principali priorità identificate
L'analisi dei risultati del sondaggio ha identificato nove temi del sondaggio, di cui cinque aree sono emerse come prioritarie:
- Comprensione della fisiopatologia del dolore: indagare i meccanismi biologici alla base del dolore.
- Valutazione e gestione delle comorbidità: esplorare interazioni tra dolore e disturbi come insonnia, obesità e depressione.
- Critica e sviluppo di nuove terapie: valutare l'efficacia e i limiti delle terapie attuali e promuovere trattamenti innovativi.
- Esplorazione dell'impatto biopsicosociale del dolore: analizzare le implicazioni sociali, psicologiche ed economiche del dolore.
- Traduzione delle evidenze scientifiche nella pratica: migliorare l'adozione di risultati della ricerca nella clinica e nelle politiche sanitarie.
Gli approcci fisici, psicologici e sociali sono stati considerati prioritari allo stesso livello dei trattamenti farmacologici. Il panel ha sottolineato l'importanza di comunicare chiaramente anche i concetti di previsione, prevenzione, autogestione e gestione personalizzata del dolore nella strategia finale.
Conclusioni e raccomandazioni
In sintesi, la strategia dell’EFIC propone un cambio di paradigma, mettendo il paziente al centro e abbracciando un approccio multidisciplinare. La sua adozione potrebbe segnare un punto di svolta nella lotta contro il dolore in Europa, un passo cruciale per aumentare il supporto e i finanziamenti alla ricerca sul dolore in Europa, con l'obiettivo di ridurre l'impatto personale, sociale e finanziario del dolore.
Riferimento bibliografico: