La IASP lancia l’anno mondiale 2025: gestione del dolore, ricerca e istruzione in contesti a basso e medio reddito

La International Association for the Study of Pain (IASP®) ha annunciato il tema del Global Year 2025: “Gestione del dolore, ricerca e istruzione in contesti a basso e medio reddito”. Questo ambizioso progetto si propone di affrontare le disuguaglianze nella gestione del dolore, ampliando la prospettiva oltre le differenze geografiche per includere popolazioni prioritarie, come comunità indigene, rifugiati e gruppi culturalmente diversi nei paesi ad alto reddito.

Con l’obiettivo di promuovere un approccio inclusivo, l’iniziativa punta a comprendere le sfide contestuali e socioeconomiche, proponendo soluzioni che migliorino l’accesso alla cura del dolore, la qualità della ricerca e la formazione dei professionisti sanitari.

Un approccio globale e inclusivo

Il focus sui “contesti a basso e medio reddito” riconosce che le disparità sanitarie non si limitano ai Paesi con reddito basso, ma si manifestano anche in popolazioni vulnerabili nei Paesi più ricchi. Una task force internazionale composta da 35 membri di 23 Paesi – oltre il 60% proveniente da LMIC (Paesi a basso e medio reddito) – guiderà l’iniziativa, portando una prospettiva diversificata e rappresentativa.

Obiettivi dell’Anno mondiale 2025

  • Promuovere la ricerca di qualità: Aumentare i finanziamenti e colmare le lacune conoscitive sulla gestione del dolore nei contesti svantaggiati.
  • Formazione dei professionisti sanitari: Migliorare l’educazione al dolore per garantire cure efficaci e basate sull’evidenza.
  • Accesso equo ai trattamenti: Favorire una gestione interdisciplinare del dolore cronico e sviluppare strategie che incoraggino l’autogestione da parte dei pazienti.

L’iniziativa mira a ridurre le disparità sanitarie mondiali, con particolare attenzione alle barriere linguistiche, alla mancanza di priorità nazionali nella ricerca sul dolore e al supporto insufficiente per i ricercatori nei paesi meno sviluppati.

Perché concentrarsi sui contesti svantaggiati?

Il dolore è una crisi globale di salute pubblica, che colpisce in modo sproporzionato le persone che vivono nei Paesi a basso e medio reddito, dove l’accesso a cure di qualità è limitato. Attualmente, la ricerca e i dati disponibili non riflettono adeguatamente i bisogni di oltre l’80% della popolazione mondiale. In molti LMIC, inoltre, il dolore non è considerato una priorità sanitaria a causa di altre emergenze mediche, come le malattie infettive o i traumi.

L’IASP riconosce anche le difficoltà affrontate da popolazioni migranti e rifugiate in Paesi ricchi. Isolamento sociale, barriere linguistiche e cure inadeguate contribuiscono a peggiorare i risultati sanitari per queste comunità, evidenziando la necessità di un intervento mirato.

Un futuro equo nella cura del dolore

L’Anno mondiale 2025 mira a creare consapevolezza, incoraggiare la collaborazione internazionale e sviluppare soluzioni che garantiscano una gestione del dolore accessibile e di alta qualità per tutti. Questo progetto è un passo fondamentale verso la riduzione delle disuguaglianze sanitarie e il miglioramento della qualità della vita per miliardi di persone.

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16 gennaio 2025


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