Fondazione Paolo Procacci

Il 20.03.2008 nasce su iniziativa dell'AISD a Roma, nello studio del notaio Dott. Anderlini, la fondazione intitolata al Prof. Paolo Procacci.

La Fondazione Paolo Procacci è una organizzazione senza scopo di lucro, nata per promuovere e sostenere tutte quelle iniziative utili alla prevenzione, alla diagnosi precoce, alla cura e all'assistenza socio-sanitaria del dolore, e di tutte le altre sintomatologie ad esso collegate.
Ne sono promotori scienziati e ricercatori di livello internazionale.

Tra gli obiettivi prioritari:
• promuovere la ricerca, sia di base che clinica, nell'ambito del dolore e delle sintomatologie associate;
• promuovere la ricerca scientifica di particolare interesse sociale, di base ed applicata, anche allo scopo di contenere e razionalizzare la spesa pubblica sanitaria;
• finanziare borse di studio per giovani ricercatori;
• contribuire alla formazione degli operatori sanitari con corsi, eventi e campagne di sensibilizzazione su scala nazionale, dirette al medico specialista e al medico di famiglia;
• migliorare la qualità delle cure e la qualità della vita delle persone affette da dolore;
• curare una corretta campagna di divulgazione scientifica sia specialistica che rivolta al grande pubblico.

La Fondazione porta il nome di un pioniere della medicina del dolore, il professor Paolo Procacci (1932-2007), medico fiorentino di enorme ed apprezzata cultura medica ed umanistica.

Il dolore

Dichiarazione EFIC sul dolore

“In Europa, il dolore è uno dei principali problemi sanitari. Benchè sia ragionevole considerare il dolore acuto un sintomo di patologie o lesioni, il dolore cronico e ricorrente rappresenta un problema sanitario specifico e una patologia a sé”

A differenza del dolore acuto, che costituisce per la parte conscia del cervello un segnale utile della presenza di stimoli nocivi e/o dello sviluppo di danni ai tessuti, il dolore cronico perdura a lungo dopo che è cessata la sua utilità come segnale d’allarme.
Esso può portare una serie di cambiamenti fisici e psicologici gravosi, fra cui:

  • Immobilità
  • Dipendenza dai medicinali
  • Inabilità al lavoro, invalidità
  • Isolamento dalla società e dai familiari, ansia, paura, amarezza, depressione e, in determinati casi, il suicidio.

Fonti autorevoli stimano che il costo finanziario complessivo del dolore cronico per la società sia paragonabile a quello del cancro e delle patologie cardiovascolari. Al momento la comunità biomedica allargata, il mondo politico e l’opinione pubblica non sono in generale consapevoli delle dimensioni dell’epidemia di dolore cronico in termini di sofferenza umana e di costo per la società.

Sottoscrivendo la dichiarazione EFIC sul dolore, i governi hanno la possibilità di rendersi utili come segue al grande numero di persone che in Europa soffrono di dolore cronico:

  • Aumentando l’attenzione sul problema da parte dei professionisti sanitari, compresi una consapevolezza e un uso maggiori dei metodi di riduzione del dolore cronico, e un aumento delle attività di ricerca volte alla scoperta di nuovi trattamenti.
  • Agevolando i professionisti del trattamento del dolore a livello nazionale nell’acquisizione di maggiori risorse umane e finanziarie per la battaglia contro il dolore cronico.

 

Numeri del dolore cronico

Introduzione

Non sono oggi disponibili indagini epidemiologiche esaurienti a livello paneuropeo, in grado di definire la portata del problema del dolore. Un certo numero di ricerche più limitate è tuttavia sufficiente per dimostrare oltre ogni dubbio che in Europa il dolore è uno dei principali problemi sanitari. Benché tutti i tipi di dolore siano importanti, il presente sommario si concentra sul dolore cronico, che rimane uno dei problemi medici meno conosciuti e meno affrontati del ventesimo secolo. Le statistiche dimostrano il terribile impatto negativo del dolore cronico, evidenziano le dimensioni del problema, compresi i relativi costi economici per la società, e identificano la grave riduzione della qualità della vita dei milioni di persone affette da dolore cronico. Dati i costi associati al dolore cronico e il diritto di chi ne soffre di godere di una qualità della vita ragionevole, è imperativo che la portata del problema del dolore venga riconosciuta e affrontata a livello più ampio.

Diffusione del dolore cronico

L'Associazione internazionale per lo studio del dolore ha definito quest'ultimo "un'esperienza sensoriale o emotiva spiacevole che deriva da un danno reale o potenziale a un tessuto...". Il dolore cronico può essere definito come un dolore che si protrae oltre il normale decorso di una malattia acuta o al di là del tempo di guarigione previsto. Tale dolore può perdurare indefinitamente. Il dolore che non scompare malgrado trattamenti adeguati viene detto dolore non trattabile.
Condizioni tipiche del dolore cronico
·Osteoartrite·Artrite reumatoide ·Lombalgie e dolori delle spalle e del collo ·Cefalee, compresa l’emicrania ·Dolore neoplastico ·Sindromi da dolore delle fasce muscolari ·Dolori post-toracotomici ·Dolore neuropatico ·Herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio) e nevralgie poste-erpetiche ·Nevralgie del trigemino ·Neuropatia diabetica ·Disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare ·Dolori post-mastectomia·Angina pectoris·Dolori da arto fantasma.

Incidenza e costi del dolore cronico

Oltre a causare indicibili sofferenze a milioni di pazienti di tutto il mondo, il dolore cronico lacera il tessuto sociale ed economico della nostra cultura. Non esistono a tutt'oggi cifre esaurienti a livello paneuropeo che delineino l'influenza delle varie sindromi da dolore cronico e il relativo costo per la società. Ricercatori di vari paesi hanno tuttavia iniziato a raccolgiere informazioni sulla sua natura, illustrando l'entità della sofferenza dovuta al dolore cronico. Occorre notare che le cifre variano in funzione della definizione di dolore utilizzata e delle domande specifiche poste alle persone intervistate.
Quadro sinottico dei risultati degli studi disponibili
- In uno studio sulla diffusione del dolore persistente svolto in Danimarca, i ricercatori hanno riscontrato che il 38% circa della popolazione soffre di dolore cronico (Andersen e Worm-Pedersoen 1989).
- Nel 1995, uno studio mirato a quantificare il costo totale del dolore cronico non di origine tumorale per l'economia irlandese ha stimato che un campione di 95 pazienti aveva già comportato un onere di 1,9 milioni di sterline al momento dell'invio a una clinica multidisciplinare di trattamento del dolore (Sheenan et al.1996).
- Un'indagine epidemiologica svolta in Svezia ha riscontrato che il 45% di tutti gli adulti ha provato forme di dolore ricorrente o persistente e l'8% dolore grave e persistente (von Korff et al. 1990).
- Un'indagine svolta in Gran Bretagna ha rilevato che il 7% di un vasto gruppo di adulti intervistati in un dato momento era soggetto a un livello di dolore rilevante (Bowsher et al. 1991).
- In una recente analisi dei pazienti indirizzati a un centro danese per il trattamento del dolore, quest'ultimo era pari in media a 7 su una scala fino a 10, la qualità della vita risultava gravemente ridotta, il 58% dei pazienti presentava depressione o disturbi ansiosi, il 63% era soggetto a dolori neuropatici e il 73% dei pazienti assumeva derivati dell'oppio al momento dell'ingresso nel centro, benché essi non fornissero un sollievo adeguato dal dolore. Lo studio ha mostrato che la qualità della vita dei pazienti affetti da dolore cronico non di origine tumorale è fra le più basse riscontrate in tutte le condizioni mediche.(Becker et al.1997)
- Il dolore neuropatico (definito in modo classico) affligge tra il 25 e il 50% dei pazienti della maggior parte delle cliniche di trattamento del dolore (Bowsher 1991).
- Nel Regno Unito, iI costi annuali relativi (soltanto) al male di schiena e alla sciatica ammontano attuallmente a 9 miliardi di Euro, mentre 1 miliardo di Euro viene speso ogni anno per l'assistenza sanitaria diretta (Waddell 1996).
- Uno studio svolto nei Paesi Bassi ha rilevato che le patologie muscolo-scheletriche rappresentano la quinta categoria in ordine di costo sotto il profilo dell'assistenza ospedaliera e la più costosa dal punto di vista dell'assenteismo e dell'invalidità lavorativi (1,7% del PIL) (van Tulder et al. 1995).
- Si riscontra dolore nel 50% dei pazienti affetti da tumori (a tutti gli stadi) e nel 75% dei pazienti con neoplasie avanzate. Ogni anno in Inghilterra e nel Galles oltre 100.000 provano dolore al momento del decesso (Higginson 1997).
- Uno studio condotto in Catalogna (Spagna) ha identificato una diffusione del dolore pari al 78,6% in risposta a un'intervista telefonica che richiedeva se si fossero lamentati dolori nei precedenti 6 mesi, indipendentemente dalla loro intensità e durata (Bassols et al. 1999).
- Si stima che nei Paesi Bassi il costo totale del dolore al collo nel 1996 sia stato pari a 686 milioni di dollari USA (Borghouts et al. 1999).
- Un sondaggio effettuato per posta in Svezia ha rilevato che riferiva di avere provato dolore o fastidio, compresi problemi di breve durata, il 66% delle persone coinvolte, mentre il 40% ha dichiarato di avere sofferto di 'chiari' dolori di durata superiore a 6 mesi. (Brattberg et al. 1989).
Un vasto studio epidemiologico del dolore cronico svolto nella zona di Grampian, in Gran Bretagna, ha riscontrato che il 50% delle persone coinvolte ha dichiarato di provare dolore o fastidio cronici , per il 16% con male di schiena e per il 16% con artrite. Nel 16% dei casi oggetto dell'indagine, il dolore cronico era grave. (Elliott et al. 1999). Per lo studio della diffusione (o dell'incidenza) del male di schiena occorrono metodologie più rigorose, sistematiche e uniformi
- I dati di uno studio svolto in Svezia indicano che il dolore alla colonna vertebrale è molto comune fra gli uomini e le donne di età compresa fra 35 e 45 anni, e che esso è associato a marcate limitazioni dello stile di vita per circa un quarto di coloro che lo provano (Linton et al. 1998).
- Uno studio dei costi socioeconomici delle sindromi da dolore nel Regno Unito stima che il costo per l'assistenza sanitaria diretta sia stato pari nel 1998 a 1,6 miliardi di sterline. Tale costo diretto è tuttavia insignificante rispetto al costo delle cure informali e delle perdite di produzione ad esso associate, il cui ammontare totale è pari a 10,7 miliardi di sterline. Nel complesso, il male di schiena è una fra le condizioni mediche più costose (Maniadakis e Gray A2000).
- Uno studio condotto di recente in Finlandia ha riscontrato che, su un campione di 5646 visite di pazienti ai servizi sanitari di base , il dolore veniva identificato come ragione della visita nel 40% dei casi. Un quinto dei pazienti ha dichiarato di provare dolore da oltre sei mesi. Un quarto dei pazienti in età lavorativa affetti da dolore usufruiva di mutua pagata (Mãntyselk et al. 2001).
- I risultati di uno studio svolto nei Paesi Bassi indicano che il dolore cronico è anche comune nell'infanzia e nell'adolescenza (Perquin et al. 2000).
L'impatto del dolore cronico, tuttavia, non deve essere esaminato soltanto in termini economici. In Europa, il dolore cronico presenta gravi effetti negativi sulla qualità della vita di milioni di persone che ne soffrono, nonché su quella dei loro familiari. In mancanza di trattamenti adeguati , coloro che soffrono di dolore cronico sono spesso inabili al lavoro o addirittura incapaci di svolgere i compiti più semplici. Di conseguenza, i pazienti affetti da dolore cronico sono spesso soggetti a privazioni psicosociali e fisiche, compresa una nutrizione inadeguata con perdita di peso, una riduzione dell'attività, disturbi del sonno, isolamento sociale, problemi coniugali, disoccupazione e problemi finanziari, ansia, paura e depressione.

 

L'opinione dei pazienti

“Soffrivo da tempo di male di schiena, ma non era nulla, continuavo la mia vita. La situazione, tuttavia, ha continuato a peggiorare gradualmente e mi riusciva sempre più difficile svolgere le normali attività quotidiane. La mia condizione ha iniziato a influire sulla mia capacità lavorativa, e 3 anni dopo ho lasciato il lavoro. Si è trattato di una decisione molto pesante, e mi è sembrato di non valere più nulla. Mi sentivo inutile.”
Gerardo, 37 anni, autista di un furgone per consegne, lombalgia generica.

“Gli strumenti con i quali mantenevo il contatto con l’ambiente esterno si erano ridotti al dolore. Percepivo la mia posizione rispetto al terreno e agli altri tramite segnali dolorosi. Pensieri e conversazioni erano intrise del dolore che provavo, al punto che percepivo che non si trattava di vere conversazioni né di pensieri ragionevoli. Mi irrita ad esempio lo sforzo necessario per scrivere queste frasi, perché provo dolore.”
Enrico, 56 anni, medico, dolore centrale.

“Era stato soltanto un incidente di poco conto, un piccolo tamponamento nel quale ho subito un trauma al collo. Dopo numerose prove e vari trattamenti diversi, nessuno seppe dirmi che cosa non andava. Iniziai ad avere la sensazione che nessuno mi credesse, che tutto fosse nella mia testa. Iniziai persino a dubitare di me stessa: il dolore era reale?.”
Maria, 48 anni, lesioni da colpo di frusta.

“Il dolore cronico non mette in pericolo la vita, ma può minacciarne ogni aspetto.”
Anna, 35 anni, osteoartrite.

“Sono passato da una vita controllata dal dolore a una semplicemente influenzata da esso.”
Giovanni, 57 anni, avvocato

Richiesta patrocini

Per richiedere il patrocinio di un evento scrivere a info@aisd.it.
I patrocini sono concessi agli eventi affini al programma scientifico-formativo dell'Associazione.
Il Consiglio direttivo AISD ha approvato un regolamento per la richiesta dei patrocini che tiene conto dei seguenti criteri di valutazione:
  • programma scientifico
  • faculty
  • presenza di membri del Consiglio Direttivo/soci AISD tra i relatori/moderatori.

Non vengono prese in considerazione le richieste non accompagnate da un programma scientifico avanzato e dalla lista dei relatori.
L'Associazione si riserva di suggerire eventuali modifiche.
La richiesta deve essere inoltrata dal responsabile del Comitato scientifico/organizzativo/provider ECM.
Gli eventi patrocinati sono inseriti nel calendario eventi del sito AISD.

 

Diventa socio

Chi è socio dell'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore

- ha diritto all'abbonamento online gratuito all'European Journal of Pain,

- alla quota di iscrizione scontata al Congresso nazionale,

- accede alle aree del sito riservate ai soci (archivio video, documenti ecc.),

- ha la possibilità di interagire con una vasta rete di esperti di medicina del dolore,

- entra a far parte di una comunità di studiosi e specialisti a livello internazionale, infatti l'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore è il Capitolo italiano della IASP, International Association for the Study of Pain, e dell'EFIC, European Pain Federation

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Quote di iscrizione

€ 70,00 - socio ordinario - per medici/dentisti/psicologi/farmacisti, veterinari, biologi (la quota di 70 euro è attiva dal 2025, fino al 2024 è stata di 50,00€)
€ 25,00- socio ordinario - per medici specializzandi, infermieri, fisioterapisti, ostetriche, tecnici di radiologia e di neurofisiopatologia, osteopati.
Socio sostenitore/amico - € 100,00 per chi vuole contribuire di più e per gli enti - 25/50€ o altro importo su base volontaria per chi non professionista sanitario vuole sostenere le attività - come da Statuto, art. 15., il socio sostenitore può partecipare all'assemblea ma non ha diritto di voto.
Agli studenti dei vari corsi di laurea per le professioni sanitarie, l'Associazione propone una quota agevolata di € 10,00. Alla domanda di iscrizione occorre allegare un certificato recente di iscrizione al corso di laurea, o un'autocertificazione. Il socio studente può partecipare all'assemblea ma non ha diritto di voto.

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Conto corrente bancario intestato all'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore AISD
sede legale: via Tacito 7 - 00193 Roma
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in questo caso la quota è maggiorata di € 2,00 per medici, dentisti, farmacisti, psicologi, veterinari 
di 1 € per medici in formazione, infermieri, ostetriche, fisioterapisti, tecnici di radiologia e di neurofisiopatologia, osteopati)
quote invariate: € 10,00 studenti corsi di laurea ambito sanitario e € 100,00 socio amico

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Per ulteriori informazioni sulle modalità di iscrizione scrivere a soci@aisd.it

Lo statuto dell'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore è consultabile cliccando qui



Consiglio direttivo

Consiglio Direttivo AISD in carica dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026

Presidente Diego M.M. Fornasari Curriculum vitae
Past President Gabriele Finco
Curriculum vitae
Vicepresidente Vittorio Schweiger
Curriculum vitae
Presidente eletto Enrico Polati Curriculum vitae
Segretario Stefano Tamburin Curriculum vitae
Tesoriere
Filomena Puntillo
Curriculum vitae
Consiglieri
Nicola Luxardo
Curriculum vitae
  Antonella Paladini
Curriculum vitae
  Massimo Parolini Curriculum vitae
  M. Beatrice Passavanti Curriculum vitae
  Pier Carlo Sarzi Puttini Curriculum vitae
Consiglieri past president Caterina Aurilio Curriculum vitae
  Giancarlo Carli
Curriculum vitae
  Stefano Coaccioli
Curriculum vitae
  Maria Caterina Pace Curriculum vitae
  Alberto Pasetto
Curriculum vitae
  Giustino Varrassi
Curriculum vitae
Comitato scientifico Livio Luongo Curriculum vitae
  Mariateresa Giglio Curriculum vitae
Consigliere presso EFIC® Maria Caterina Pace Curriculum vitae
Referente attività clinico-assistenziali
Riccardo Rinaldi
Curriculum vitae
Responsabile organizzativo e web content editor Lorenza Saini Curriculum vitae 

Rappresentanti regionali

 Abruzzo Giada Baldascino  Curriculum 
 Calabria Lucia Muraca  Curriculum 
 Campania Giovanni Iolascon  Curriculum
 Emilia Romagna Antonio Gioia  Curriculum
 Friuli Venezia Giulia Luca Miceli  Curriculum
 Lazio Riccardo Rinaldi   Curriculum
 Liguria Enrico Cinque  Curriculum
 Lombardia Tiziana Nava  Curriculum
 Marche Ismaela Bonfrate  Curriculum
 Molise Mariano Flocco  Curriculum
 Piemonte Edoardo Gentile   Curriculum
 Puglia Mariateresa Giglio  Curriculum
 Sardegna Mario Musu   Curriculum
 Sicilia Marcello C. Romano  Curriculum
 Toscana Barbara Ganz   Curriculum
 Umbria Gian Marco Petroni  Curriculum
 Veneto Mirko Filippetti  Curriculum

Consigli direttivi passati

  • 2022-2024
  • 2020-2022
  • 2018-2020
  • 2016-2018
  • 2014-2016
  • 2012-2014
  • 2009-2012
  • 2006-2009
  • 2003-2006
  • 2000-2003
  • 1997-2000
  • 1994-1997
  • 1991-1994
  • 1988-1991
  • 1985-1988
  • 1982-1985
  • 1979-1982
  • 1976-1979

 

Il Consiglio Direttivo AISD 2022-2024

Consiglio Direttivo AISD in carica dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024

Presidente Gabriele Finco Curriculum vitae
Past President Maria Caterina Pace Curriculum vitae
Vicepresidente Stefano Tamburin Curriculum vitae
Presidente eletto Diego M.M. Fornasari Curriculum vitae
Segretario Vittorio Schweiger Curriculum vitae
Tesoriere
M. Beatrice Passavanti
Curriculum vitae
Consiglieri
Nicola Luxardo
Curriculum vitae
  Antonella Paladini
Curriculum vitae
  Massimo Parolini Curriculum vitae
  Enrico Polati
Curriculum vitae
  Filomena Puntillo Curriculum vitae
Consiglieri past president Caterina Aurilio Curriculum vitae
  Giancarlo Carli
Curriculum vitae
  Stefano Coaccioli
Curriculum vitae
  Alberto Pasetto
Curriculum vitae
  Giustino Varrassi
Curriculum vitae
Comitato scientifico Livio Luongo Curriculum vitae
  Mariateresa Giglio Curriculum vitae
Consigliere presso EFIC® Maria Caterina Pace Curriculum vitae
Referente attività clinico-assistenziali
Riccardo Rinaldi
Curriculum vitae
Responsabile organizzativo e web content editor Lorenza Saini Curriculum vitae 

 

Presidente

Maria Caterina Pace

Curriculum vitae 

Presidente eletto  biennio 2022-2024

Gabriele Finco

Curriculum vitae

Vicepresidente

Maurizio Evangelista

Curriculum vitae 

Past President 2018-2020

Stefano Coaccioli

Curriculum vitae

 Segretario

Maria Beatrice Passavanti

Curriculum vitae 

 Tesoriere

Vittorio Schweiger

Curriculum vitae

 Consiglieri

Diego M.M. Fornasari 

Curriculum vitae 

 

Nicola Luxardo 

Curriculum vitae 

 

Antonella Paladini

Curriculum vitae 

 

Filomena Puntillo

Curriculum vitae 

 

Stefano Tamburin

Curriculum vitae

 Past President

Caterina Aurilio

Curriculum vitae 

 

Giancarlo Carli

Curriculum vitae

 

Alberto Pasetto

Curriculum vitae 

 

Enrico Polati 

Curriculum vitae 

 

Giustino Varrassi

Curriculum vitae 

Referente attività clinico-assistenziali

Riccardo Rinaldi 

Curriculum vitae 

 

Presidente: Stefano Coaccioli 

Presidente eletto per il biennio 2020-2022: Maria Caterina Pace

Vicepresidente: Gabriele Finco

Past President: Enrico Polati

Segretario: Maurizio Evangelista 

Tesoriere:Vittorio Schweiger

Consiglieri:
Nicola Luxardo
Giuseppe Nocentini
Antonella Paladini
Filomena Puntillo
Stefano Tamburin

Consiglio Direttivo AISD in carica nel biennio 2016-2018

Presidente: Enrico Polati

Presidente eletto per il biennio 2018-2020: Stefano Coaccioli

Vicepresidente: Maria Caterina Pace

Past President: Caterina Aurilio

Segretario: Vittorio Schweiger

Tesoriere: Giustino Varrassi

Consiglieri:
Maurizio Evangelista
Franco Marinangeli
Filomena Puntillo
Andrea Truini

Presidente: Caterina Aurilio

Presidente eletto per il biennio 2014-2016: Enrico Polati

Vicepresidente: Stefano Coaccioli

Past President: Alessandro Fabrizio Sabato

Segretario: Maria Caterina Pace

Tesoriere: Giustino Varrassi

Consiglieri:
Maurizio Evangelista
Diego M. Fornasari
Fabrizio La Mura
Franco Marinangeli
Andrea Truini

Gruppo di Studio sul dolore oncologico
Arturo Cuomo

Presidente
ALESSANDRO FABRIZIO SABATO

Presidente eletto
CATERINA AURILIO

Vicepresidente
CATERINA AURILIO

Past President
GIUSTINO VARRASSI

Segretario
STEFANO COACCIOLI

Tesoriere
FRANCO MARINANGELI

Consiglieri:
GABRIELE FINCO
ANTONIO GATTI
PIERANGELO GEPPETTI
MARCO MATUCCI CERINIC
ENRICO POLATI

Presidente ALESSANDRO FABRIZIO SABATO

Presidente eletto ALESSANDRO FABRIZIO SABATO

Vicepresidente CATERINA AURILIO

Past President GIUSTINO VARRASSI

Segretario STEFANO COACCIOLI

Tesoriere FRANCO MARINANGELI

Consiglieri:
GABRIELE FINCO
ANTONIO GATTI
PIERANGELO GEPPETTI
MARCO MATUCCI CERINIC
ENRICO POLATI

Presidente GIUSTINO VARRASSI

Presidente eletto MARIA ADELE GIAMBERARDINO

Segretario VINCENZO PIRAS

Tesoriere ALBERTO PASQUALUCCI

Consiglieri
BRUNO AMANTEA
CATERINA AURILIO
FRANCESCO CECCHERELLI
GABRIELE FINCO
ALBERTO PANERAI
ALESSANDRO FABRIZIO SABATO

Presidente G. VARRASSI

Vice-Presidenti
E. ARCURI
G. CARLI

Consiglieri
M.A. GIAMBERARDINO
A. PANERAI
S. ISCHIA
A. PASETTO

Segretario G. FINCO

Presidente
A. PASETTO

Vice-Presidenti
M. CHIEFARI
E. MARGARIA

Consiglieri
CASALE
S. ISCHIA
A.E. PANERAI
G. VARRASSI

Presidente
L. VECCHIET

Vice-Presidenti
A. PANERAI
A.F. SABATO

Consiglieri
M.L. SOTGIU
S. ISCHIA
G. VARRASSI
A. PASETTO

Presidente
S. ISCHIA

Vice-Presidenti
E. MARGARIA
M.L. SOTGIU

Consiglieri
V. ASCOLI MARCHETTI
P. MARCHETTINI
P. PROCACCI
G. VARRASSI

Presidente
V. PASQUALUCCI

Vice-Presidenti
M. TIENGO
L. VECCHIET

Consiglieri
G. CARLI
S. ISCHIA
E. MARGARIA
G. VARRASSI

Presidente
G. CARLI

Vice-Presidenti
S. ISCHIA
R. CUOCOLO (fino al 1990)
E. MARGARIA (dal 1990)

Consiglieri
R. BATTISTA
A. GOTTLIEB
L. VECCHIET
E. MARGARIA (fino al 1990)
V. PASQUALUCCI (dal 1990)

Presidente
S. ISCHIA

Vice-Presidenti
A. E. PANERAI
L. VECCHIET

Consiglieri
G. CARLI
G. GIANASI
V. PASQUALUCCI
G. SALAR

Presidente
M. TIENGO

Vice-Presidenti
G. CARLI
V. PASQUALUCCI

Consiglieri
S. ISCHIA
C.A. PAGNI
P. PROCACCI
G. MOCAVERO (fino al 1983)
R. RIZZI (dal 1983)

Presidente
C.A. PAGNI

Vice-Presidenti
G. FRANCHI
P. PROCACCI

Consiglieri
G. PEPEU
M. TIENGO
L. VECCHIET
V. VENTAFRIDDA

Presidente
P. PROCACCI

Vice-Presidenti
G. CARLI V. VENTAFRIDDA

Consiglieri
E.T. CAVALLINI
R.M. MATOSSI L'ORSA
U. BERNARDINI
C.A. PAGNI
G. PEPEU

 

 


 

 

 

 

Associazione Italiana per lo Studio del Dolore ETS
Email: info@aisd.it 
Pec: associazionestudiodolore@pec.it
Sede legale: Via Tacito 7 - 00193 Roma
Codice Fiscale 80027230483 -  P.IVA: 14600111000


Articoli, notizie, comunicati possono essere inviati a: redazione@aisd.it

Per informazioni riguardanti le iscrizioni: soci@aisd.it

 

L'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore è il capitolo italiano dell'International Association for the Study of Pain IASP® e della European Pain Federation EFIC®

      

Realizzazione Geniomela.it